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Accollo del mutuo: cosa sapere e quali vantaggi per le due parti?
Procedere con l'accollo del mutuo può risultare conveniente sia per l’acquirente che per il venditore: ecco cosa serve per farlo.
Si sta valutando di comprare una casa ma il venditore non ha ancora finito di pagare il mutuo. Può sembrare un grosso handicap per l’acquisto, in realtà non lo è affatto. La soluzione più efficace è l’accollo del mutuo tra privati: disciplinato dall'art. 1273 del Codice Civile, l'accollo del mutuo permette a una persona (detta accollante) di prendersi la responsabilità di rimborsare il prestito alla banca (detta accollatario) al posto della persona che ha originariamente contratto il mutuo (detta accollato). Questo passaggio non è difficile: basta rispettare i requisiti.
Come funziona l’accollo del mutuo
L’accollo del mutuo permette a un soggetto, chiamato accollante, di sostituire il contraente originario del mutuo, ovvero l’accollato, e prendersi l’obbligo di restituire il debito maturato nei confronti della banca. Questo processo è disciplinato dall’art. 1273 del Codice Civile. L’accollo del mutuo permette al primo contraente di essere liberato di ogni onere riguardante il suddetto prestito una volta che quest’ultimo viene passato a un nuovo soggetto. Di fatto, il mutuo continua ad esistere ma intestato a un'altra persona che sarà obbligata a pagare le rate residue fino alla scadenza pattuita nella fase originaria di stipula del mutuo.
L’accollo del mutuo può avvenire secondo quattro scenari principali:
- Accollo del mutuo tra privati: viene venduta una casa su cui grava un mutuo ancora in corso
- Accollo del mutuo del costruttore: un costruttore decide di trasferire le rate di mutuo restanti all’acquirente. Nel caso dell'accollo del mutuo edilizio, la persona che acquista una casa subentra all'impresa costruttrice nel pagamento delle rate del finanziamento che la banca ha concesso a quest'ultima per la costruzione
- Accollo del mutuo cointestato per separazione: se uno dei due coniugi in fase di separazione decide di liberarsi della propria quota coniugale. In questo caso, attraverso l'accollo uno dei coniugi/conviventi acquista la quota dell'abitazione spettante all'altro, pagandola mediante accollo del debito nei confronti della banca e, quindi, facendo fronte al pagamento rateale mensile dell'intero mutuo.
- Accollo del mutuo per successione ereditaria: se non esiste una polizza vita, gli eredi devono continuare a pagare le rate del prestito ancora rimanenti. Bisogna allora trasferire la titolarità del finanziamento attraverso il cosiddetto “accollo del mutuo per successione”: questo significa che un'altra persona si fa carico del debito e diventa responsabile del rimborso del prestito.
Quanto conviene l’accollo del mutuo?
L’accollo del mutuo può presentare vantaggi sia per l’accollante che per l’accollato. Chi cede il mutuo gode della liberazione dell’impegno di pagare le rate del mutuo originario senza avere l’obbligo di estinguere anticipatamente il mutuo, risparmiando così il pagamento della possibile penale.
Accollarsi un mutuo permette di ottenere un nuovo credito a costi inferiori perché non è necessario iscrivere una nuova ipoteca. Anche se le condizioni economiche dei due soggetti coinvolte nell’accollo del mutuo potrebbero non essere le stesse, l’accollante può contrattare con la banca per trovare una formula dalle condizioni più favorevoli.
Sarà comunque decisione dell’acquirente valutare se l’accollarsi il mutuo risulti conveniente dopo aver valutato attentamente tutte le condizioni del contratto mutuo originario, come durata o tasso di interesse. Bisognerà inoltre verificare che l’accollato sia in regola con i pagamenti per non rischiare di cadere in una truffa in piena regola.
Come si fa ad accollarsi un mutuo?
Esistono poi diverse tipologie di accollo del mutuo:
- Accollo cumulativo: sia accollato che accollante rimangono in obbligo con l’istituto di credito. Se il nuovo debitore non fosse in grado di rimborsare il debito, la banca potrebbe tornare dal primo debitore
- Accollo liberatorio: l’accollato verrà liberato da ogni obbligo. Finita la transazione di accollo mutuo, l’accollato non avrò più nessun legame con il mutuo.
Scegliendo una di queste due modalità, accollato e accollante dovranno stipulare il passaggio tramite una serie di documenti che dovranno essere necessariamente convalidati da un notaio.
Si può fare l’accollo del mutuo senza consenso della banca?
Se la banca non è d'accordo preventivamente, non si può effettuare l'accollo del mutuo liberatorio. In modo più semplice, la banca che ha concesso il prestito deve acconsentire al cambio di responsabile e rilasciare il debitore originario.
I documenti necessari per l’accollo del mutuo
Tra i documenti necessari per procedere con l’accollo del mutuo troviamo la liberatoria, un documento sottoscritto da accollato, accollante e funzionario della banca, che permette all’accollato di svincolarsi in modo definitivo dal mutuo. È fondamentale perché quest’ultimo non rimanga vincolato al mutuo, nonostante non abbia la responsabilità di estinguere le rate, fino al momento del saldo completo.
In questo processo risulta una soluzione ideale la stipula di un atto notarile firmato dalle tre parti (notaio, accollato e accollante) per conferire una garanzia massima alla transazione.
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