• Bonus videosorveglianza 2024, di cosa si tratta e quali sono gli interventi ammessi

    L'agevolazione rientra nelle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie

    01/02/2024

    Il cosiddetto bonus videosorveglianza 2024 o bonus sicurezza in cosa consiste? E come funziona? Le risposte sono arrivate direttamente dal Fisco nel fornire un chiarimento in seguito alla domanda presentata da una contribuente. Si tratta nello specifico di un’agevolazione che rientra nelle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie. Vediamo quanto è stato precisato.

    Fisco Oggi, la rivista telematica dell’Agenzia delle Entrate, è stato domandato: “Per motivi di sicurezza personale ho intenzione di installare nella mia abitazione una fotocamera con collegamento a un centro di vigilanza privato. Se pago con il bonifico parlante previsto per le ristrutturazioni edilizie posso detrarre le spese per l’installazione e per la vigilanza?”.

    Bonus videosorveglianza 2024 o bonus sicurezza 2024, cos'è

    Nel fornire la sua risposta, il Fisco ha ricordato che l’installazione di fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati rientra tra gli interventi che danno diritto alla detrazione dall’Irpef del 50% delle spese per il recupero del patrimonio edilizio e, in particolare, tra i lavori finalizzati alla prevenzione del rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi. Ma attenzione. Secondo quanto sottolineato dal Fisco, poiché la detrazione è applicabile solo per le spese sostenute per realizzare interventi sugli immobili, non sarà possibile portare in detrazione anche gli importi pagati all’istituto di vigilanza.

    Bonus sicurezza 2024, i requisiti e gli interventi

    Il bonus sicurezza fa parte della detrazione del 50 per cento, riconosciuta entro il limite di 96.000 euro fino al 31 dicembre 2024, disciplinata dall’articolo 16-bis del TUIR. Il beneficio fiscale è rivolto a tutti i contribuenti privati residenti o non residenti in Italia e a tutti i titolari d’impresa con Partita Iva che, all’atto della domanda, sono in possesso dell’immobile. Il bonus videosorveglianza o sicurezza si estende anche ai familiari che convivono con la persona intestataria dell’immobile, fatta eccezione per gli immobili strumentali all’attività d’impresa, arte o professione.

    Nel dettaglio, i beneficiari del bonus videosorveglianza o sicurezza sono:

    • proprietari o nudi proprietari;
    • titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
    • locatari o comodatari;
    • soci di cooperative divise e indivise;
    • imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce;
    • soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali;
    • familiare convivente di chi possiede o detiene l’immobile, il coniuge separato assegnatario dell’immobile, il convivente o parte dell’unione civile, se sostiene la relativa spesa e se i bonifici e le fatture sono a lui intestati.

    Gli interventi che rientrano nel bonus sicurezza sono quelli volti a contrastare furti, aggressioni o altri reati che comportano la lesione di diritti giuridicamente protetti. Nel dettaglio, tra gli interventi che permettono di beneficiare della detrazione ci sono:

    • porte blindate;
    • apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci e spioncini;
    • apposizione di saracinesche;
    • installazione di tapparelle metalliche con relativi bloccaggi;
    • sostituzione o installazione di pareti di vetro anti-rottura e antisfondamento;
    • montaggio casseforti a muro;
    • sistemi di allarme;
    • impianti antintrusione e antifurto;
    • videosorveglianza a circuito chiuso (TVCC);
    • impianti di rilevazione incendi, evacuazioni e controllo fumi;
    • sistemi di controllo degli accessi, dispositivi di protezione da allagamenti e fughe di gas;
    • nebbiogeni e altri sistemi antintrusione, anti-scasso e anti-rapina;
    • controllo accessi parcheggi, aree riservate a personale autorizzato, aree di sosta, aree di accesso secondario, ecc.;
    • rifacimento recinzioni, mura perimetrali o altre strutture perimetrali delimitanti la proprietà.

    Bonus sicurezza 2024, bonifico parlante

    Per ottenere il bonus sicurezza 2024 o bonus videosorveglianza è necessario essere in possesso dei pagamenti tracciati delle spese effettuate tramite bonifico parlante, postale o bancario. Sul bonifico devono risultare la causale del versamento, con riferimento alla norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986), il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.

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