• Con 1200 euro quanto posso chiedere di mutuo?

    Con 1200 euro di mutuo, le banche concederanno mutui da 400 euro mensili: la rata di solito non supera il 30% dello stipendio.

    16/02/2024 Autore: Marco Grigis (Collaboratore di idealista news)

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    Pixabay

    “Con 1.200 euro quanto posso chiedere di mutuo?”. È probabilmente questa la domanda che le banche si sentono rivolgere più frequentemente, da coloro che intendono richiedere un finanziamento per la prima casa. E si tratta di un dubbio non a caso diffuso, considerando che la maggior parte degli italiani ricade in soglie di stipendio proprio tra i 1.200 e i 1.600 euro mensili.

    In linea generale, gli istituti di credito non concedono mutui che comportano un esborso superiore a un terzo del proprio reddito. Di conseguenza, con una busta paga da 1.200 euro, si potrà massimo aspirare a una rata da 400 euro mensili. Tuttavia sono diversi i fattori da prendere in considerazione: di seguito, tutte le informazioni utili.

    Quanto mutuo posso chiedere con 1.200 euro?

    Così come già accennato in apertura, in Italia sono molte le persone che si assestano su uno stipendio da 1.200 euro mensili. E data la cifra non eccessivamente elevata, e l’aumento del costo della vita a causa dell’inflazione, è più che comprensibile che la spesa per il mutuo debba essere valutata con oculata attenzione.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      Pixabay

    Per comprendere quanto effettivamente si potrà destinare al mutuo, bisogna prendere in considerazione diversi fattori. La valutazione sullo stipendio non è infatti sufficiente, bisogna anche includere i limiti previsti dalle banche, il rapporto tra il reddito e il valore dell’immobile, la presenza di polizze assicurative e molto altro ancora. Per questa ragione, può essere certamente utile avvalersi di uno strumento per calcolare la rata del proprio mutuo.

    L’importo massimo della rata del mutuo

    Il primo elemento da prendere in considerazione, quando si decidere di chiedere un finanziamento per l’acquisto di un immobile, è l’importo massimo previsto per la rata del mutuo. Le banche impongono infatti una percentuale massima di rata sul totale del reddito, così come da raccomandazione dell’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana. 

    Secondo quanto stabilito, la rata del mutuo non deve - o meglio, non dovrebbe, poiché non si tratta di un obbligo imposto agli istituti di credito - superare il 30% del reddito. Di conseguenza:

    • su uno stipendio mensile di 1.200 euro da 12 mensilità, per la regola dell’un terzo, la rata mensile non potrà superare i 400 euro;
    • praticamente tutte le banche hanno recepito la raccomandazione ABI, tuttavia per finanziamenti dal loan to value particolarmente positivo, alcuni istituti arrivano a concedere il 40%.

    È però necessario aggiungere che la percentuale massima per la definizione delle rate può variare a seconda delle condizioni di vita del richiedente. Ad esempio, possono avere un impatto i carichi familiari: quando il mutuatario ha uno o più parenti a carico, la soglia massima percentuale può abbassarsi ulteriormente.

    In linea generale, la forbice percentuale è tra il 20 e il 35%: questa soglia permette al mutuatario di non ritrovarsi a pagare rate troppo gravose e, al contempo, è indispensabile alla banca per ridurre il rischio di mancato recupero del credito.

    Quanto concede la banca con 1.200 euro: l’impatto del Loan To Value

    Il secondo parametro da prendere in considerazione è quello del Loan to Value, ovvero il rapporto tra l’importo richiesto per il mutuo e il costo della casa ipotecata. Più è alto questo rapporto - indicativamente, sopra l’80% - maggiore sarà il rischio per la banca e, di conseguenza, il finanziamento potrebbe essere rifiutato o, ancora, potrebbero essere richieste al mutuatario delle garanzie aggiuntive.

    Ma come influisce il Loan to Value sulla rata del mutuo? Innanzitutto, un Loan To Value alto va, giocoforza, a innalzare il costo del mutuo stesso, poiché per i finanziamenti a rischio gli interessi concessi sono meno vantaggiosi. Ancora, potrebbero essere richieste polizze sul credito - le cosiddette CPI (Credit Protection Insurance) - che determinano un aumento delle stesse rate. Di conseguenza:

    • un Loan to Value elevato determinerà non solo un aumento della rata del mutuo, a ridosso o superiore della soglia del 30% vista in precedenza, ma anche del costo complessivo del finanziamento. Ancora, a fronte di un Loan to Value elevato, gli istituti potrebbero decidere di concedere finanziamenti complessivi meno generosi;
    • un Loan to Value ridotto, al contrario, andrà a posizionare la rata del mutuo verso la percentuale più bassa della forbice, permettendo alle banche anche di erogare una somma complessiva più elevata.

    Ma come si interviene su questo parametro, per ottenere delle rate favorevoli? Il metodo più semplice è arrivare al momento della sottoscrizione del mutuo con quanti più risparmi possibili. Le banche di solito non concedono mutui più dell’80% del valore dell’immobile, più si riesce ad abbassare questa percentuale, più il Loan to Value risulta vantaggioso.

    Che casa posso permettermi con 1.200 euro di stipendio

    Dati i due parametri illustrati nei precedenti paragrafi, nella pratica quale casa è possibile permettersi con uno stipendio da 1.200 euro mensili? Non è semplice prevederlo poiché, oltre al fatto che ogni istituto di credito applica proprie valutazioni parametrizzate, vi sono ulteriori elementi da tenere in considerazione:

                                                                                                                                                                                                                      Pexels     

     

    • la durata desiderata del mutuo;
    • la tipologia di tasso d’interesse, fisso o variabile, scelto al momento della sottoscrizione del finanziamento;
    • tutti i costi obbligatori, dalle polizze alle imposte, fino agli stessi oneri della banca;
    • altri finanziamenti già sottoscritti e non ancora completamente saldati.

    Il metodo più semplice per stimare i costi del mutuo, nonché la somma che effettivamente la banca andrà a erogare, è utilizzare uno strumento online che permetta di calcolare quale casa ci si potrà permettere.

    In alternativa, considerando come su 1.200 euro l’importo della rata mensile non supererà i 400 euro, si può sommare questo valore per la durata complessiva del mutuo, togliendo poi gli interessi e gli altri costi, per stimare quale sarà la cifra probabilmente erogata per l’acquisto dell’immobile. 

                                                                                                                                                                                                          

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